P. BASILIO MARTINELLI
(Calceranica 27 dicembre 1872 – Possagno 16 marzo 1962)
Il Servo di Dio era nato il 27 dicembre 1872 a Calceranica presso Trento e venne battezzato nello stesso giorno con il nome di Basilio Lino. La sua era una famiglia contadina, umile e laboriosa, sinceramente cristiana: un forte e positivo influsso educativo sul piccolo Basilio fu esercitato dalla madre e da uno zio sacerdote. Assorbì in famiglia anche una grande devozione a Maria Santissima, con la preghiera quotidiana del Rosario e con i pellegrinaggi ai vicini santuari della Madonna del Feles e di Montagnaga di Piné. Durante l’infanzia e l’adolescenza ricevette la Cresima e si accostò alla Mensa Eucaristica. Compiuto in modo lodevole il ciclo della scuola elementare e avendo manifestato una sincera inclinazione al sacerdozio, venne ammesso all’Istituto Cavanis di Venezia, dove, completati gli studi di filosofia e di teologia, emise con grande gioia la professione perpetua, per accedere successivamente agli Ordini sacri. Fu ordinato presbitero il 17 aprile 1897, dal Cardinale Giuseppe Sarto, Patriarca di Venezia.
Padre Basilio venne assegnato alla Casa di Possagno presso Treviso per essere iniziato all’insegnamento e preparare la sua Laurea in Lettere classiche, che conseguì all’Università di Padova. Chiamato dai Superiori per diversi trienni all’Ufficio di Maestro dei Novizi e poi di formatore dei giovani studenti di Teologia, si dimostrò valido insegnante, ma soprattutto testimone di virtù. Per tutta la vita si dedicò al ministero specifico dell’educazione della gioventù e fino a tarda vecchiaia fu un servo generoso e fedele di questa missione soprattutto nelle case della Congregazione di Venezia e in particolare di Possagno.
Insegnava Latino e Greco, vivendo sempre la pedagogia evangelica del più profondo rispetto per ragazzi e giovani, “amati dal Signore con amore speciale”, come amava ripetere uno dei due Fondatori, il Servo di Dio Antonio Angelo Cavanis. Aiutava e incoraggiava i più deboli, correggeva con pazienza e con “speranza di frutto”, pregava per i suoi alunni e per tutti quelli che avrebbero anche in futuro frequentato le scuole o gli istituti della Congregazione, infondeva speranza e dava a tutti l’impressione di vivere costantemente alla presenza del Signore, fedele sempre alla regola del suo Istituto.
Il Servo di Dio esercitò il suo carisma educativo anche amministrando per molti anni il sacramento della Riconciliazione a favore degli alunni e di tanti fedeli che si rivolgevano a lui. Ottimo consigliere di coscienza dava risposte ricche di prudenza e di saggezza incoraggiando tutti al miglioramento.
Padre Basilio fu affascinato dall’umiltà e dalla povertà di Gesù che imitò e ricopiò in se stesso con generosa coerenza, e visse intensamente il mistero della croce e dell’amore del Signore nella celebrazione quotidiana della santa Messa, nella partecipazione alla Via Crucis e nell’adorazione eucaristica e coltivando con grande fervore la devozione al Sacro Cuore di Gesù. Viveva una profonda comunione ecclesiale, offrendo per gli altri preghiere e sacrifici in riparazione dei peccati.
Provato dalla malattia, soprattutto da gravi disturbi di ernia, offriva con gioia al Signore le sue sofferenze fisiche e morali, la solitudine e l’abbandono, niente considerando eccessivo di quanto fatto per amor suo.
Fu un uomo forte, mite e temperante. La sua vita fu priva di grandi eventi esteriori, ma caratterizzata da una dedizione quotidiana, fedele fino alla fine nel sacrificio e nell’umiltà alle due grandi missioni di religioso educatore e di sacerdote. Terminò la sua esistenza terrena, accompagnato dalla preghiera della sua comunità, nelle prime ore del 16 marzo 1962.
In virtù della fama di santità, fu celebrata presso la Curia Vescovile di Treviso dal 18 maggio 1985 al 16 Marzo1988 l’Inchiesta Diocesana, la cui validità giuridica è stata riconosciuta dalla Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 23 Marzo 1992. Preparata la Positio, si è discusso, secondo la consueta procedura, se il Servo di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù. Con esito positivo, si è tenuto il 14 luglio 2009 il Congresso peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi, sentita la relazione del Ponente della Causa, sua Ecc.za Rev.ma Mons. Girolamo Grillo, Vescovo emerito di Civitavecchia-Tarquinia hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali e annesse.
(Estratto dal decreto sulle virtù)